Descrizione
Di queste navi, vere e proprie macchine da guerra, non sono mai stati rinvenuti relitti.
Esse coprono un arco di tempo che va da III sec a.C. alla tarda età imperiale.
Con la realizzazione di queste navi Roma si assicurò il dominio navale del Mediterraneo, andando a soppiantare il predominio diCartagine sui mari.
Elemento importante che caratterizza il modello è l’invenzione del corvo,
cioè la passerella atta ad abbordare le navi nemiche, utilizzando una sorta di “fanteria di marina”,appoggiata dagli arcieri posti sulla Torre arcieri e
trasformando così le battaglie navali, sino ad allora finalizzate ad affondare le navi avversarie speronandole col rostro, in battaglie quasi terrestri, nelle quali le navi venivano appunto conquistate e portate ad arricchire la flotta romana.
E’ importante ricordare che prima delle battaglie le navi da guerra venivano
disalberate per avere il ponte sgombro e limitare i rischi di incendi o altro,
e che pertanto la propulsione e la manovrabilità dell’imbarcazione
era data soltanto dalla forza dei remi, ai cui banchi stavano schiavi.
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